Area famiglia
Gestione e presa in carico nelle aree:
- Genitorialità
- Genitorialita’ in situazioni di disabilità nelle diverse fasi della vita
- Specifico supporto alla genitorialità per famiglie con figli con disabilità visiva.
- Genitorialità conflittuale. Servizio di mediazione famigliare inteso come metodo alternativo di gestione del conflitto volto alla riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o a seguito di separazione/divorzio. La Mediazione Familiare si applica anche a tutte quelle situazioni di conflitto o crisi del sistema familiare.
CONSULENZA PSICOLOGICA e PEDAGOGICA
Tuo figlio è cappriccioso? Oppositivo? Provocatore o trasgressivo? Manifesta a tuo parere comportamenti bizzarri? Il parent training per genitori di bambini o adolescenti è una strada percorribile ed efficace
Percorsi di parent trainig: rivolti a genitori che stanno vivendo un momento di difficoltà rispetto all’educazione dei propri figli. Parlare con un esperto dei processi evolutivi e delle dinamiche famigliari può aiutare la coppia genitoriale ad individuare strategie efficaci da utilizzare concretamente nella quotidianità.
Il parent training si svolge in incontri settimanali da un’ora ed è caratterizzato da fasi specifiche che prevedono anche l’assegnazione di compiti a casa. Lo svolgimento dei compiti e il raggiungimento degli obiettivi concordati permette il passaggio alle fasi successive. Ecco alcuni degli argomenti che si affrontano in questo percorso
- Psicoeducazione. …
- Lavorare sulle aspettative. …
- Ridefinire le regole di comportamento. …
- Insegnare l’analisi funzionale. …
- Insegnare come dare comandi. …
- Favorire l’elogio e il rinforzo positivo. …
- Insegnare come rimproverare.
Il genitore si mette in discussione e il centro del percorso non è più il bambino con il suo comportamento problematico, ma i genitori e il bambino insieme nella dinamica del comportamento da gestire.
CONSULENZA PEDAGOGICA IN SITUAZIONI DI DISABILITA’
Percorsi individuali, di coppia e o di gruppo per genitori e familiari di persone con disabilità.
Per trovare soluzioni concrete che rendano più facili i momenti critici della vita quotidiana:
- trovare modalità efficaci per entrare in relazione, comunicare e giocare con tuo figlio
- imparare strategie educative utili allo lo sviluppo delle autonomie di base (es. mangiare, vestirsi, andare in bagno) e delle abilità sociali (es. salutare, chiedere, rispettare il proprio turno)
- gestire i dei momenti critici e i comportamenti problematici (es. urla, crisi di pianto, difficoltà a tollerare i cambiamenti, aggressività verso sé stessi o verso gli altri).
Il servizio di consulenza pedagogica si rivolge a genitori con figli di tutte le età:
– PERIODO POST-NASCITA E PRIMI ANNI DI VITA
Accompagnamento della famiglia nel primo incontro con un bimbo disabile: chi è mio figlio? Perché non fa come gli altri? Cosa posso fare con lui? Come giochiamo insieme?
Presso Spazio Ares o direttamente a casa tua.
ETÀ SCOLASTICA E DELL’ADOLESCENZA
Adesso va a scuola e sono iniziati i primi problemi? Per te le azioni della vita quotidiana sono un incubo, tuo figlio non sa aspettare, non riesce a stare e a giocare con gli altri? E’ entrato nell’adolescenza, ha scoperto la sessualità e non sai cosa fare?
ETA’ ADULTA
Tuo figlio ormai è adulto e non sai più come supportarlo? Siete preoccupati per il suo futuro? Volete cominciare a pensare al «dopo di Noi»? Tuo figlio non ti guarda mai quando gli parli, i giochi che gli proponi non gli interessano, le carezze non gli piacciono oppure…non sai più cosa fare perché ti sembra di averle provate tutte…
Parlane con il pedagogista, insieme si possono trovare modalità di contatto relazionali nuove soddisfacenti per genitori e figli.
CONSULENZA PEDAGOGICA SPECIFICA PER LA DISABILITA’ VISIVA
Specifico supporto alla genitorialità per famiglie con figli con disabilità visiva.
Cosa posso aspettarmi per il futuro di mio figlio? Cosa potrà fare? Sarà indipendente?
Cosa posso fare come genitore per accompagnarlo al meglio nella sua crescita e nello sviluppo delle autonomie?
La gestione di un figlio con disabilità visiva può porre i genitori davanti a particolarità che non sono molto conosciute e per le quali c’è poca informazione. Le tappe evolutive sono differenti e spesso generano preoccupazioni riguardo il futuro. La società è una società basata su una forte importanza all’immagine forse fin troppo, e veicola informazioni e contenuti principalmente attraverso il canale visivo.
OSTEOPATIA
La definizione di Osteopatia cui si fa spesso riferimento è quella introdotta dall’OMS nel 2010 : “L’Osteopatia (chiamata anche medicina osteopatica) si basa sul contatto manuale nella fase di diagnosi e trattamento”.
È indicata in tutti i disturbi funzionali, in assenza di lesione organica, ove ci saranno dei sintomi causati da restrizione della mobilità tessutale e articolare. Non essendo invasiva può essere impiegata su tutte le persone dal neonato all’anziano.
La medicina osteopatica viene impiegata nel trattamento dei dolori vertebrali, articolari, dolori da traumi sportivi o incidenti, alle problematiche legate ad ernie discali, colpi di frusta, tendiniti, contratture. Disturbi derivanti da scorrette posture lavorative o dalla gravidanza. Cefalea, emicrania e vertigini se di origine muscolo-scheletrica.
MEDIAZIONE FAMILIARE
Al di là delle idee di giusto e di sbagliato c’è un campo. Vi incontrerò là. (Stufi Rumi)
La mediazione familiare è un percorso collaborativo e volontario di circa 8-10 incontri in cui le coppie separate, divorziate o in procinto di, che stanno affrontando un periodo di crisi, vengono assistite da un professionista terzo e imparziale che le aiuterà a comunicare meglio tra loro al fine di poter prendere accordi condivisi per il futuro familiare con particolare attenzione al diritto supremo del minore.
Uno degli obiettivi della mediazione familiare è quello che le parti trovino delle soluzioni condivise a determinate questioni relazionali e organizzative, oggetto di continui conflitti, che siano il più possibile duraturi nel tempo. Il focus del percorso di mediazione familiare è rivolto al supremo interesse dei figli ove presenti.
Il percorso può iniziare in qualsiasi momento e fase della separazione e si possono affrontare tutti i temi che successivamente dovranno comparire in un accordo di separazione consensuale.
La mediazione familiare sostiene le parti nella trasformazione del conflitto dato dalla sofferenza della separazione in modo che possa diventare un’opportunità per confrontarsi in modo maturo e costruttivo.